I contributi matematici di Gerolamo Cardano

Barbara Mazzotti e Giulia Cenacchi

Personaggio eclettico e poliedrico del Rinascimento italiano, Gerolamo Cardano si distinse nell'attività medica e in quella matematica, indulgendo al contempo nel gioco d'azzardo e nel misticismo. Scrisse circa 130 opere sui più svariati argomenti: trattò di metafisica, medicina, scienze naturali, matematica, astronomia, scienze occulte, tecnologia, fino all'interpretazione dei sogni, alla chiromanzia e alla numerologia. Fra gli innumerevoli contributi matematici di Cardano spiccano gli studi aritmetici, pubblicati nel "Practica arithmetice" del 1539, e quelli algebrici raccolti nel più famoso "Ars Magna" del 1545, nella quale sono state esposte per la prima volta le formule risolutive delle equazioni di terzo e quarto grado, tratte rispettivamente dai lavori di Tartaglia e di Ferrari. Meno noto ma fondamentale nello sviluppo della moderna teoria della probabilità fu il "Liber de ludo aleae", dedicato al gioco dei dadi.

Anno Accademico

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