logounife
Progetto didattico del CdL in Matematica

"Le matematiche moderne"

 


Eventuale immagine

Valentina Pattuelli


Con il termine “matematiche moderne” si intese indicare, negli anni sessanta-settanta del secolo scorso, un nuovo approccio all’insegnamento della matematica in contrapposizione con quello “classico” fino allora seguito. In particolare si cercò di presentare già a livello di scuola elementare e di scuola media alcuni concetti che fino ad allora avevano trovato spazio solo nell'insegnamento universitario (teoria degli insiemi, relazioni, strutture algebriche) seguendo le idee emerse nell’ambito del bourbakismo, una corrente di pensiero nata in Francia negli anni trenta del Novecento, che aveva tra i suoi obiettivi quello di fondare la matematica sulla teoria assiomatica degli insiemi. Il nuovo approccio era supportato anche da celebri pedagogisti tra i quali Jean Piaget.  In questa direzione si tennero i congressi di Royaumont (1959) e Dubrovnik (1960) dove vennero decise le linee generali dei programmi di matematica per le scuole di tutta Europa. A queste conferenze parteciparono anche matematici italiani che poi si fecero promotori dei nuovi metodi didattici, tra cui Emma Castelnuovo, Lina Proia Mancini e Lucio Lombardo Radice.


Introduzione | Il gruppo Bourbaki | I Congressi | Conseguenze | I protagonisti | Biliografia e Sitografia