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Progetto didattico del CdL in Matematica

Galileo & Castelli: argomenti a sostegno del copernicanesimo


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Silvia Bersan
Galileo Galilei (1564-1642) rivoluzionò l’immaginario dell’uomo secentesco usando il cannocchiale per osservare i cieli. L’ipotesi eliocentrica di Copernico sostenuta dalle osservazioni astronomiche galileiane, determinò una nuova concezione del mondo non più limitata agli antichi schemi aristotelici. Le nuove acquisizioni scientifiche erano alla portata di tutti: bastava sottoporle a verifica concreta e controllarne l’esattezza attraverso l’uso del cannocchiale. Le osservazioni e gli studi sulle macchie solari, condotti da Galileo nel 1612, permisero di indebolire il dogma aristotelico della perfezione e immutabilità dei cieli. Supponendo la validità del significato letterale del passo di Giosuè, nella Lettera a don Benedetto Castelli datata 21 Dicembre 1613, Galileo evidenziò l’incompatibilità tra il passo biblico e il secolare sistema tolemaico, proponendo come alternativa il sistema copernicano.


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