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Progetto didattico del CdL in Matematica

Un po' di storia

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Il rischio ha sempre avuto il suo fascino e i giochi di fortuna esistono da quando è nata la civiltà.

Nel 1494, nel suo libro Summa de arithmetica, geometria, proportioni et proportionalita, Luca Pacioli (1445-1517) formulò per la prima volta il quesito noto come ''problema del gioco incompiuto'', che Pascal e Fermat avrebbero risolto due secoli dopo. Diversi matematici proposero risposte del tutto differenti di cui soltanto una poteva essere quella corretta.

I primi studi conosciuti su questioni di probabilità si riferiscono al gioco dei dadi e compaiono nel libro De ludo aleae di Girolamo Cardano (1501-1576), a sua volta appassionato giocatore.
Nella speranza di aumentare le sue possibilità di vittoria, egli studiò a fondo il gioco a tal punto che può essere considerato il primo ad aver gettato le basi della moderna Teoria della probabilità.

Tra il 1613 e il 1623, Galileo Galilei (1564-1642), scrisse un saggio breve intitolato Sopra le scoperte dei dadi, in cui analizzò tutti i modi in cui il lancio di tre dadi dà un totale di 9 o di 10.

Grazie a questi contributi, Blaise Pascal (1623-1662) e Pierre de Fermat (1601-1665) furono in grado di risolvere il famoso problema dei punti e dare vita ad una nuova scienza.


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