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Progetto didattico del CdL in Matematica

Andrew Wiles


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Andrew Wiles nasce a Cambridge l’11 aprile 1953. All’età di dieci anni, come spesso gli accadeva, tornando da scuola si fermò nella biblioteca del quartiere. Lì era solito leggere libri che contenevano enigmi matematici. Ma quel giorno si imbatté in un libro (The Last Problem di Eric Temple Bell ) che conteneva un solo quesito, il quale, diversamente dagli altri, non era mai stato risolto. Se ne innamorò e in quel momento decise che un giorno lo avrebbe dimostrato. Ma dovette laurearsi in Matematica ad Oxford, seguire il dottorato all’università di Cambridge sotto la guida di John Coates e poi diventare un matematico di professione prima di riuscire nel suo intento.
L’Ultimo Teorema di Fermat era così difficile e fine a se stesso che Wiles, ormai professionista, non avrebbe avuto giovamenti nel dedicarcisi completamente, perciò per un periodo della sua vita dovette accantonarlo in un angolo segreto della sua mente.
Negli anni Ottanta Gerard Frey e Ken Ribet gettarono un ponte tra l’Ultimo Teorema di Fermat e la Congettura di Taniyama-Shimura (la quale stabilisce che a ogni forma modulare corrisponde un’equazione ellittica): se la congettura è vera allora è vero anche l’Ultimo Teorema di Fermat.
Le equazioni ellittiche erano il settore di ricerca che Coates aveva scelto per Wiles. A questo punto Andrew non aveva più ragione di aspettare. Era il momento di cimentarsi nella dimostrazione della congettura.
Iniziò un periodo di intenso lavoro nello studio della sua casa di Princeton (USA), città dove era ed è tuttora docente universitario. Wiles scelse l’isolamento perché temeva che, se il mondo fosse stato a conoscenza del suo intento, un qualunque matematico di alto livello avrebbe potuto cimentarsi anch’esso nella dimostrazione o sfruttare eventuali suoi errori per completarla.
Nel maggio 1993, dopo 7 anni, Wiles è sicuro di avere in mano la dimostrazione. A fine giugno, in un convegno a Cambridge, tenne un ciclo di conferenze. Durante l’ultima di queste, in una sala ricolma di gente trepidante ma in solenne silenzio avendo  intuito ciò che stava per succedere, Andrew scrisse sulla lavagna l’enunciato dell’Ultimo Teorema di Fermat, implicazione che chiudeva il suo ragionamento, e affermò: “Penso di fermarmi qui.”. Scrosciarono gli applausi e in un men che non si dica Wiles divenne il matematico più famoso del mondo.
Sfortunatamente, durante i mesi di verifica del suo lavoro, venne scovato un errore. Wiles dovette lavorarci per più di un anno, aiutato dal suo allievo Richard Taylor, tornando alle vecchie abitudini di isolamento e rischiando quasi di gettare la spugna. Ma il 19 settembre 1994 ebbe un’illuminazione e riuscì a porre fine al problema. Fu un momento di grande emozione. Wiles rimase per una ventina di minuti a fissare con occhi ricolmi di lacrime il foglio sul quale aveva scritto il ragionamento. Subito dopo comunicò alla moglie: “Ce l’ho, ce l’ho! Ho la dimostrazione!”.
L'impresa di Wiles è stata un lavoro immane che ha portato molte novità e tecniche nuove in ambito matematico.
Nel 1996 ricevette il premio Wolf, successivamente il premio Wolfskel e numerosi altri riconoscimenti. Il caso vuole che quando Wiles raggiunse la dimostrazione aveva ormai più di quarant’anni (quarantuno) limite massimo per poter ricevere la medaglia Fields, il premio più ambito dei matematici, l’analogo del premio Nobel. Ricevette comunque una targa in argento alla cerimonia di premiazione della medaglia.


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