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Progetto didattico del CdL in Matematica

Le conseguenze in Italia


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I convegni di Royaumont e di Dubrovnik provocarono un discreto movimento di riforma dell’insegnamento della matematica in Europa, anche a livello ufficiale. 
In Italia, l’UMI-CIIM organizzò nel 1961 un Convegno a Bologna, durante il quale fu sottolineata la necessità di aggiornare l’insegnamento matematico nella Scuola secondaria, fermo da mezzo secolo, auspicando una riforma dei programmi. I partecipanti furono invitati a formulare proposte che tenessero presente l’unitarietà della matematica e ad impegnarsi per un rinnovamento dei testi didattici in linea con i nuovi orientamenti. A seguito del Convegno, nel 1962, il Ministero della Pubblica Istruzione istituì le cosiddette Classi Pilota (38 in tutta Italia) in vista della riforma, nelle quali accanto ad argomenti tradizionali venivano affrontati temi di “matematica moderna”, quali per esempio la teoria degli insiemi, l’algebra astratta, le trasformazioni geometriche elementari, soprattutto dal punto di vista gruppale e la geometria analitica fin dalle prime classi.


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