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Progetto didattico del CdL in Matematica

La Divina proportione del 1509


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La Divina Proportione, stampata a Venezia nel 1509, riunisce tre distinti lavori composti in tempi diversi. Il primo testo è un compendio di settantuno capitoli, che tratta principalmente della divina proporzione e delle sue tredici proprietà (o "effetti", come le chiama Pacioli), ma non solo: Pacioli vi analizza, tra l'altro, i cinque corpi regolari (tetraedro, esaedro, ottaedro, dodecaedro e icosaedro), le forme derivate che si possono ottenere da essi ed i corpi oblonghi. Il secondo testo, composto da venti capitoli, è il Tractato delarchitectura risalente al 1509, discontinuo tematicamente rispetto agli argomenti precedenti e riguardante il rapporto tra le misure del corpo umano ed alcuni elementi architettonici. Chiude il volume il Libellus quinque corpori regolarium, traduzione in volgare dello scritto in latino di Piero della Francesca, risalente al periodo 1482 - '92. Completano l'opera cinquantanove xilografie, che derivano dalle figure originali disegnate da Leonardo da Vinci, alcune tavole di architettura e l'Alphabeto dignissimo anticho, composto da lettere perfette realizzate sfruttando le sole figure del cerchio e del quadrato.


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