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Progetto didattico del CdL in Matematica

Francesco Algarotti

 


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Nacque a Venezia l'11 dicembre 1712 da una famiglia di commercianti. Studiò a Bologna, Firenze, Parigi, Roma, dove apprese le discipline scientifiche nella loro vastità e poté confrontarsi con insigni scienziati come Eustachio Manfredi (1674-1739), Francesco Maria Zanotti (1692-1777) col quale ripeté gli esperimenti dei prismi di Newton. Durante il soggiorno a Parigi iniziò la stesura del Newtonianismo per le dame, una tra le sue più importanti opere, pubblicata per la prima volta nel 1737 a Napoli. Nel 1738 tornò in Inghilterra e il 21 maggio dell'anno seguente si imbarcò sulla galea "The Augusta" alla volta del Baltico. Ritornando da Pietroburgo, a Reinsberg conobbe il principe ereditario di Prussia, futuro Federico II, il quale venne incoronato re l'anno seguente e invitò Algarotti alla sua corte dal 1740 al 1742. Dopo un breve periodo presso Augusto III (1696-1763), ritornò alla corte di Federico II, dove venne nominato ciambellano, eletto cavaliere dell'Ordine del Merito e gli venne conferito il titolo di conte. Nel 1753 tornò in Italia debole di salute e trascorse il resto della vita tra Venezia e Bologna (dove istituì l'Accademia degli Indomiti). Morì a Pisa il 3 maggio 1764. Sulla sua tomba ancora oggi si trova l'epigrafe dettata da Federico II: "Algarotto Ovidii aemulo, Neutonii discipulo, Fridericus magnus".


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