logounife
Progetto didattico del CdL in Matematica

Conclusione



La geometria euclidea viene spesso usata come esempio del fatto che la stessa scoperta può essere attuata nello stesso momento e da più persone, ma indipendentemente. L’esempio è ben posto nella misura in cui ci si ricorda che tale rivoluzione è stata possibile solo grazie ai contributi di numerosissimi matematici, che resero i tempi maturi per la conclusione di un tale capovolgimento. Ciò detto, è anche necessario sottolineare come i tre grandi protagonisti di questa vicenda si siano influenzati vicendevolmente. Abbiamo già affrontato il discorso dei rapporti tra Bolyai e Gauss, tuttavia anche il russo Lobacevskij sembra aver ricevuto influenze se non altro indirette del pensiero di Gauss. Il suo insegnante a Kazan fu infatti Johann Martin Bartels, un amico di Gauss, ed è improbabile che egli non abbia riferito al suo allievo, ed in seguito collega, i dubbi di Gauss circa la verità del V postulato. Prima di decidere di dare tutto il merito della scoperta a Gauss, il quale sembrerebbe avere un ruolo preponderante, ricordiamo tuttavia come il suo rifiuto di pubblicare i propri risultati ritardò notevolmente l’insediamento della nuova geometria. Le opere di Lobacevskij e Bolyai furono pressoché ignorate finché non vennero pubblicate la corrispondenza e le note personali del famoso matematico, dopo la sua morte. Fu in effetti il nome di Gauss a dare credibilità alle rivoluzionarie idee introdotte dai due coraggiosi e all’epoca poco noti matematici, i quali lottarono perché tali idee venissero diffuse e comprese.


Home | Janos Bolyai | La geometria non euclidea | Sitografia e Bibliografia