KLIMT

Gustav Klimt utilizzò spesso il binomio donna e spirale in un contesto di forme preziose e spesso deliranti. Fu probabilmente attratto dalle forme a spirale dopo il 1902, anno della sua visita alle basiliche di Ravenna, dove fu affascinato dai mosaici lucenti d’oro. Per questo artista la spirale è chiamata anche ad interpretare il fondamento della verginità. Nell’opera l’Attesa spiccano due elementi decorativi: la linea a spirale e i triangoli che formano la figura femminile. Il colore dominante è l’oro che smaterializza l’immagine, come nei mosaici bizantini di Ravenna. Le spirali rappresentano il grande albero della vita, della quale la donna è il simbolo. Altra opera significativa dove le spirali dominano la scena è L’albero della vita.

albero

ESCHER

Maurits Corbelis Escher Le opere di Escher hanno una forte componente matematica. Sono molto amate da scienziati, logici, matematici e fisici che apprezzano l’ uso razionale di poliedri, distorsioni geometriche ed interpretazioni originali di concetti appartenenti alla scienza, sovente per ottenere effetti paradossali. Trasse dalla geometria delle spirali delle suggestive figurazioni, riuscì quasi ad evidenziare l’infinito quando tramutò le sue conoscenze matematiche in arte. Ne è esempio l’opera Vortici due lossodromie (la curva inversa alla spirale logaritmica) che seguono le spine dorsali dei pesci.

Anno Accademico

KLIMT

ESCHER