Comprendere che quando le condizioni lo permettono,
la forma esterna di un minerale corrisponde ad una determinata disposizione delle sue molecole e
dei suoi atomi nello spazio (reticolo).
STRUMENTI
- introduzione al concetto di struttura ordinata di un solido: scarica la presentazione
6_b Enclosure.ppt
- pongo o didò rosso e verde,
- stuzzicadenti o spiedini di legno,
- in alternativa kalamyt (sferette di metallo e bastoncini magnetici)
ATTIVITA’ DELL’INSEGNANTE
L’insegnante utilizzando la presentazione
6_b Enclosure.ppt riprende la struttura molecolare dei solidi.
La spiegazione è a livello dell’infinitamente piccolo ogni cristallo è formato da atomi
che hanno un’architettura regolare. L'ipotesi è dunque quella che un corpo cristallino
esternamente ordinato sia, infatti, caratterizzato anche da un
ordine interno.
Se si rappresenta la disposizione degli atomi in un solido, mantenendo le esatte dimensioni nella scala del disegno,
essi si nascondono a vicenda (fig.c).
Per avere un’immagine più chiara i modelli, che rappresentano la distribuzione atomica,
sono costituiti da sfere poste dove si presuppone siano i centri degli atomi, collegate
da linee che facilitano la visione e costruzione della struttura cristallina (fig.d).
La possibile errata considerazione da evitare è pensare che le sfere siano separate.
Si possono illustrare, con la presentazine
6_b Enclosure.ppt, modelli di reticoli:
sistema cubico
sistema esagonale
Il sistema esagonale si può originare per unione di tetraedri (piramide a base triangolare con facce tutte uguali)
Costruzione del reticolo di salgemma (NaCl) usando pongo e stuzzicadenti (fig.e) o il kalamyt (fig. f)
Il salgemma è formato da atomi di cloro e sodio; gli atomi si dispongono alternati così da costruire un cubo.
La struttura cubica è ripetuta nello spazio e forma un reticolo.
Con pongo rosso si formano delle palline, di diametro non più di quasi mezzo cm, che rappresentano il
sodio e delle palline verdi un po’ più grandi che rappresentano il cloro.
Si uniscono palline rosse a verdi con stuzzicadenti o bastoncini da spiedino formando prima un
quadrato e poi costruendo un cubo.
Si accresce il reticolo costruendo cubi uno accanto all’altro e uno sopra l’altro.
Si cerca di riprodurre piani di sfaldatura non regolari.
La fig.d rappresenta la “cella elementare” del salgemma, che ripetuta nello spazio forma il reticolo.
L’aspetto caratteristico di un cristallo è detto “abito”.
Si dimostra che l'ordine interno persiste anche in assenza d’aspetto esterno ordinato (o simmetrico).
ATTIVITA’ DEGLI ALUNNI
Gli alunni seguono l’insegnante nella spiegazione della relazione tra forma esterna e
struttura interna e costruiscono il reticolo di salgemma.