Bolla Insegnare matematica in un contesto multiculturale
 
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  LA CLASSE  |  CONSIDERAZIONI DIDATTICHE  |  UN ESEMPIO:Il giornalino

  Quando, i primi giorni di settembre del 2007, ho visto l’elenco degli alunni della nuova classe, ho pensato che non sarei mai riuscita ad imparare i loro nomi.

Su 22 alunni, 12 erano stranieri: 3 provenienti dal Marocco, 3 dall’Albania, 3 dalla Cina, 1 dall’India, 1 dalla Moldavia e 1 dalla Romania. Quattro alunni non avevano nessuna conoscenza della lingua italiana. E ho anche pensato che avrei dovuto dare una rimescolata alle mie carte, alle mie certezze e alle mie ordinate e articolate programmazioni.

Dopo tre anni, posso affermare che il numero elevato di alunni stranieri ha imposto un reale ripensamento della didattica della matematica; la forte connotazione di questa classe ha richiesto altri occhi e altri riferimenti, educativi e didattici, per far convivere le diversità, costruire identità e offrire opportunità ad ognuno.

Ciò che ho imparato in questo triennio è frutto principalmente della collaborazione con la collega di lettere la quale si è sempre tenuta lontana dal conformismo, dalle rigidità disciplinari convincendo colleghi e genitori della indispensabile lentezza che richiede il processo di apprendimento e la costruzione di un rapporto di fiducia reciproca. Ci siamo sostenute a vicenda, sperimentando approcci, verificandone continuamente la validità e l’efficacia, consapevoli che a questa età il “sapere” e la capacità di interazione con gli altri, è strettamente connesso al tipo di rapporto che si costruisce “fra” e “con” gli studenti.

Abbiamo raccolto una sfida che ci era stata lanciata con la formazione di questa classe difforme dai criteri stabiliti dagli organi collegiali, senza lasciarci prendere dall'ansia di prestazione: con una classe così ogni insuccesso speravamo fosse perdonato. Il 5 giugno 2010 i ragazzi hanno terminato il triennio. I risultati delle prove d’esame (uguali in tutta la scuola) sono stati anche migliori di altre classi. In queste pagine viene lasciata traccia di alcune esperienze progettate e realizzate durante le ore curricolari di matematica e di contemporaneità con la collega di lettere.