La vita segreta dei cristalli
un percorso didattico di Matematica e Scienze integrate per una terza classe di Scuola Secondaria di Primo grado
 
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La rappresentazione dei solidi nel piano


Per passare dalla percezione spaziale alla sua raffigurazione, occorre tener conto che esistono molte tecniche che sono strettamente legate alle caratteristiche richieste dalla raffigurazione.
La fotografia, ad esempio, offre una riproduzione della realtà percepita, fisiologica, mentre con il disegno in proiezioni ortogonali si può rappresentare lo spazio inteso come entità geometrica.

Nella scuola secondaria di 1° grado l’insegnamento del disegno geometrico è prevalentemente affidato all’insegnante di tecnologia. Negli OSA di questa disciplina infatti si legge:

<Rappresentare graficamente un oggetto in modo intuitivo o con il supporto di mezzi tecnologici, applicando regole delle proiezioni ortogonali e forme elementari di assonometria>

L’insegnante di matematica, nell’affrontare lo studio della geometria solida, rileva che gli studenti hanno notevoli difficoltà ad applicare le conoscenze studiate in ambiti diversi. E si scontra anche con la demotivazione dei ragazzi, che di fronte al problema di geometria si avviano alla ricerca della soluzione, senza il supporto del disegno o si limitano a utilizzare schizzi molto approssimativi, rendendo difficoltosa la ricerca di una strategia per la soluzione.


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