Introduzione

Oggi, a differenza di un tempo, i ragazzi vivono in una quotidianità che non richiede loro di sapersi destreggiare nel misurare, stimare, approssimare, confrontare grandezze. Le merci confezionate, gli orologi e le bilance digitali,  i giochi  prevalentemente virtuali e la scomparsa delle attività manuali, hanno ostacolato la costruzione di una base esperienziale alla quale riferirsi per costruire percorsi di apprendimento significativi. Il tema della misura necessita di attività pratiche, di esperienze senso motorie, di un riscontro con la realtà quotidiana affinché la conoscenza diventi competenza. Se non c’è collegamento esplicito fra ciò che l’insegnante propone e ciò che l’alunno conosce,  l’azione educativa è destinata a fallire.

L’esperienza dell’acquario in classe ha offerto opportunità di lavoro su questo tema in cui l’approccio è stato operativo, concreto, seguito da una fase di riflessione in cui si osserva, si descrive, si problematizza, allontanandosi piano piano dal concreto e avviandosi verso la costruzione di un quadro  più organico delle conoscenze.

Nell'allestimento e soprattutto nella sua manutenzione è necessario ricorrere spesso ad attività di misurazione Misurare grandezze fisiche (capacità, volume, temperatura) e chimiche (Ph, CO₂,) può rappresentare una importante occasione per soffermarsi a riflettere su cosa significa misurare e prendere consapevolezza della esistenza di problematiche connesse a questa attività.