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MOTIVAZIONE | CONSIDERAZIONI DIDATTICHE | L'INTEGRAZIONE |
La presenza di alunni diversamente abili impone ai docenti una attenta analisi del contesto classe, una condivisione delle scelte metodologiche e una puntuale riflessione e valutazione del proprio lavoro. Ma, soprattutto , questo sforzo di attenzione deve essere rivolto a tutta la classe, affinché l’integrazione diventi un’opportunità di arricchimento per tutti gli alunni, valorizzando così ogni aspetto della loro crescita. L'esperienza che viene descritta è nata proprio dal significato condiviso del termine <integrazione> un processo che coinvolge i componenti del CdC, gli alunni, la famiglia, le risorse del territorio. Questo processo induce anche a riorganizzare la programmazione curricolare costruendo un percorso organizzato attorno a temi significativi, selezionando contenuti , inserendoli in contesti intrinsecamente motivanti. Le discipline diventano quindi strumenti per rispondere alle domande che nascono dall'osservazione di fatti e fenomeni e anche per veicolare conoscenze e sviluppare la consapevolezza della loro importanza. L'esperienza dell'acquario in classe rappresenta una ricchezza di opportunità, educative e culturali Basti pensare alla sua gestione quotidiana che consiste nell'alimentare i pesci, controllare diversi parametri chimico-fisici, pulire le pareti, potare le piante, tutte azioni che favoriscono il senso di responsabilità di ciascuno, promuovono l’autonomia. Ma anche perdersi nell’osservare un pesce, il suo movimento, i suoi colori, cogliere gli eventi buffi e tragici che accadono all’interno di un acquario oltre a suscitare sentimenti di tenerezza, desiderio di prendersi cura di un essere vivente, può offrire opportunità per interrogarsi, formulare ipotesi, cogliere le strette relazioni fra viventi e fra viventi e ambiente. In classe sono stati installati due acquari: uno della capacità di 10 litri, collocato vicino al banco di Nicola e l’altro, della capacità di circa 100 litri lungo una parete dell’aula. Gli acquari sono stati forniti da una ditta del paese in cui è situata la scuola e il suo responsabile, il Signor Silvagni, ha curato, insieme ai ragazzi, ogni aspetto dell’allestimento e della manutenzione, rendendosi sempre disponibile anche in orari extrascolastici, a risolvere problemi, a soddisfare curiosità. Tutti gli alunni hanno partecipato attivamente alle diverse fasi della installazione e si sono successivamente organizzati autonomamente per distribuirsi i compiti necessari alla cura e alla manutenzione.
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