Spesso nell'insegnamento si lavora e si progetta a piccoli passi, soprattutto quando la situazione che ci si presenta è nuova, quando rompe schemi prefissati, quando falsifica la veridicità delle nostre convinzioni. I docenti coinvolti nel progetto hanno cercato quindi, stimolati dalla presenza di Nicola, di inserire il percorso didattico in un ambiente il più possibile aperto, adattabile ai bisogni, coerente con gli obiettivi educativi prefissati. Si è cercato di fissare una direzione lungo la quale dirigersi, fissando riferimenti e strategie che conducessero all'acquisizione di competenze strumentali e  allo sviluppo di un'autonomia personale e sociale.

Le proposte didattiche elaborate dai docenti o suggerite dagli alunni, hanno creato un clima positivo, di notevole  partecipazione all'interno della classe.

L'approccio è stato prevalentemente laboratoriale, ma  anche la narrazione ha avuto un ruolo molto importante. Tenere un diario aggiornato, inventare storie,  ha permesso di costruire una traccia del cammino che si andava compiendo e un fertile collegamento fra il reale  e l'immaginario.