I più comuni tipi di proiezioni

 

Rispetto alle loro proprietà prevalenti, le proiezioni si distinguono in equidistanti, equivalenti e conformi, a seconda che mantengano inalterate le distanze, le aree o gli angoli. Al variare dei principi usati per la loro realizzazione, le proiezioni si dividono in vere e convenzionali. Le vere si basano su principi geometrici e matematici. Le convenzionali, seppure derivate dalle vere, utilizzano espedienti che minimizzino le deformazioni o permettano di giungere a risultati prefissati.

Proiezione ortografica

Proiezione conica centrale di Lambert

Proiezione cilindrica, rappresentazione di Mercatore

 

Le figure a lato presentano le proiezioni:

- prospettiche, ottenute mediante un piano tangente alla sfera in un punto qualunque della stessa e al variare del punto di osservazione, si distinguono in:

centrografica (il punto di osservazione coincide con il centro della sfera e si proietta sul piano della carta gnomonica polare);

stereografica (il punto di osservazione è sulla superficie della sfera opposta al piano di proiezione);  

ortografica (all'infinito e si proietta sul piano tangente al polo opposto).

- coniche si realizzano proiettando i punti della sfera su un cono tangente ad un parallelo.

- cilindriche si ottengono avvolgendo il globo con un cilindro tangente all'Equatore.

La proiezione isogona di Mercatore è una cilindrica modificata in cui i meridiani rimangono equidistanti, mentre i paralleli, spostandosi dall'Equatore ai Poli, si allontanano reciprocamente in proporzione a quanto la distanza dei meridiani è maggiorata sulla carta rispetto alla realtà. Questa proiezione rende la carta conforme, mentre le superfici si deformano sempre più con l’avvicinarsi ai Poli (ad esempio la Groenlandia appare più vasta dell'America Meridionale). Nella azimutale equivalente di Lambert, che ha il punto di osservazione all'infinito, i meridiani sono rettilinei e perpendicolari all'Equatore, i paralleli invece si infittiscono a mano a mano che si avvicinano al Polo, il quale risulta essere un segmento e non un punto. Nell'equidistante di Delisle, una delle proiezioni coniche maggiormente usate, il cono è secante alla sfera lungo due paralleli medi della zona da rappresentare.

Per una ben fornita galleria di immagini di mappe cartografiche si può consultare il sito [12]

                       

Tra le numerose proiezioni, nessuna è la migliore in senso assoluto: solo lo scopo prefissato orienta sull'una piuttosto che sull'altra. In generale si può dire che le proiezioni cilindriche sono efficaci per rappresentare le zone comprese tra i Tropici; le coniche, per le latitudini medie; le prospettiche invece per le latitudini alte. Per quanto riguarda le carte topografiche d'Italia, l'IGM (Istituto Geografico Militare) adotta la proiezione cilindrica di Mercatore (UTM) o conforme di Gauss, costruita con un cilindro tangente a un meridiano e non all'Equatore. In questo modo la proiezione, teoricamente solo conforme, diventa equidistante e, entro certi limiti, anche equivalente.

Proponiamo ora una tabella con le chiavi per il riconoscimento delle principali proiezioni e illustriamo di seguito uno schema riassuntivo delle proiezioni geografiche.

 

 

TIPO DI PROIEZIONE E CARATTERISTICHE

I PARALLELI SONO…

I MERIDIANI SONO…

Piana rettangolare

EQUIDISTANTE

Rettilinei orizzontali, a distanza costante e reale

Rettilinei verticali, a distanza costante, equidistanti sul parallelo base

Mercatore

ISOGONICA

Rettilinei orizzontali, a distanza crescente dall’Equatore ai poli

Rettilinei verticali, a distanza costante, equidistanti sull’Equatore

Sinusoidale di Sanson

EQUIVALENTE

Rettilinei orizzontali, a distanza costante e reale

Curvi sinusoidali tranne quello centrale rettilineo, tagliano i paralleli con angoli sempre più acuti man mano che ci si allontana dal meridiano centrale

Di Mollweide

EQUIVALENTE

Rettilinei paralleli a distanza decrescente dall’Equatore ai poli

Ellittici a distanza costante

Ellittica di Eckert

EQUIVALENTE

Rettilinei paralleli a distanza decrescente dall’Equatore ai poli:

i poli sono lunghi la metà dell’Equatore

Ellittici a distanza costante, equidistanti sull’Equatore

Conica vera di Tolomeo

Archi di circonferenze concentriche a distanza costante

Semirette radiali equidistanti su uno o due paralleli base

Conica conforme di Lambert

Archi di circonferenze concentriche a distanza crescente verso i poli

Semirette radiali a distanza costante, equidistanti su uno o due paralleli base

Conica modificata di Bonne

EQUIVALENTE

Archi di circonferenze concentriche a distanza costante

Curvi a distanza costante, equidistanti su tutti i paralleli

policonica

Archi di circonferenze non concentriche a distanza costante sul meridiano centrale

Curvi non concentrici a distanza costante, equidistanti su tutti i paralleli

policentrica

Considerati rettilinei

Considerati rettilinei

Globulare o di Nicolosi

EQUIDISTANTE

Archi non concentrici a distanza costante sul meridiano centrale e sui bordi

Circolari a distanza costante sull’Equatore

Stereografica equatoriale

ISOGONICA

Archi di circonferenze non concentriche a distanza costante verso il centro

Archi di circonferenze più ravvicinati verso il centro

Stereografica polare

ISOGONICA

Archi di circonferenze concentriche a distanza decrescente verso il centro

Segmenti rettilinei radiali a distanza uguale

Ortografica equatoriale

PARZIALMENTE EQUIDISTANTE

Segmenti rettilinei a distanza decrescente verso i poli

Archi di ellissi a distanza decrescente verso i bordi

Ortografica polare

PARZIALMENTE EQUIDISTANTE

Archi di circonferenze concentriche a distanza decrescente verso i margini

Segmenti rettilinei radiali a distanza costante

Azimutale equivalente equatoriale di Lambert

EQUIVALENTE

Circonferenze concentriche a distanza decrescente verso i bordi

Rette convergenti verso il centro

Centrografica equatoriale o gnomonica di Talete

ISOGONICA CON GRAVI DEFORMAZIONI

Curve speciali a distanza rapidamente crescente verso i poli

Rette parallele a distanza crescente verso i bordi (non più di 45° a Est e Ovest)

Azimutale polare, equatoriale

EQUIDISTANTE

Archi di circonferenze concentriche a distanza costante

Segmenti rettilinei radiali a distanza costante

 

 

Proprietà

Denominazione

Esempio

1

Conserva gli angoli

Applicazione conforme

Proiezione stereografica; proiezione di Mercatore

2

Conserva le aree

Applicazione equivalente

Proiezione di Lambert; proiezione di Sanson-Flamsteed

3

Trasforma geodetiche in geodetiche

Applicazione geodetica

Proiezione centrale

4

Trasforma in rette le linee formanti angolo costante con i meridiani

Applicazione lossodromica

Proiezione di Mercatore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

II problema della cartografia è così ricondotto a ricercare varie applicazioni che godano di almeno una delle proprietà elencate nello schema a fianco. Si osservi che solo la proiezione di Mercatore soddisfa simultaneamente più di una delle proprietà richieste. Per esaminare queste proiezioni, è essenziale fissare, sia sulla sfera che sul piano, un sistema di coordinate di riferimento; useremo per la sfera le coordinate geografiche (β,λ) (β latitudine, λ longitudine) e nel piano le coordinate polari (ρ,φ).