ProbleMATEMATICAmente - Gennaio 2002


Il problema di Gennaio 2002 era:

Dato un triangolo ABC, acutangolo in A, sia AD l'altezza relativa a BC e siano E ed F i punti di incontro di AD con le bisettrici degli angoli ABC e BCA, rispettivamente. Dimostrare che, se BE è uguale a CF, allora il triangolo ABC è isoscele.


Sono arrivate quattro risposte, da parte di

  1. Jacopo D'Aurizio, 4A pni, LS Mattioli, Vasto (CH)
  2. Francesco D'Aurizio, 3A pni, LS Mattioli, Vasto (CH)
  3. Luca Sacchetto, 3A, LS Galilei, Adria (RO)
  4. Enrico Tombetti, 4C, LS Leonardo da Vinci, Gallarate (VA).

Jacopo D'Aurizio e Enrico Tombetti hanno costruito una funzione di cui studiando l'andamento scoprono che è iniettiva.

Francesco D'Aurizio affronta il problema in maniera quasi puramente geometrica.


Una soluzione simile è la seguente:

Supponiamo che sia AB < AC, allora vale anche la disuguaglianza tra gli angoli

ACB < ABC.

Poiché questi angoli sono acuti, si ha cos ACB > cos ABC.

Per il teorema della bisettrice si ha che

DF/FA = DC/CA = cos ACB > cos ABC = DB/BA = DE/EA.

Quindi E sta tra F e D.
Nel triangolo rettangolo BDF, BE < BF.
Dato che AB < AC, la retta AD è più vicina a B che a C e BF < CF.
Quindi BE < BF < CF. Contraddizione.


Una soluzione esclusivamente geometrica è invece la seguente:

Supponiamo AB < AC. Allora BD < CD.

Sia B' il simmetrico di B rispetto a D. Se E fosse tra D e F, si avrebbe BE = B'E < CE < CF, che è assurdo. Pertanto E stra tra A e F. Allora B'E e CF si incontrano in X.

Per costruzione, X giace sulla bisettrice di ACB (e quindi è equidistante da AC e da AB) e su quella di AB'B (ed è equidistante da AB' e da AB. Ne segue che d(X, AC) = d(X, AB'), che è impossibile.

Pertanto E coincide con F e il triangolo EBC è isoscele con angoli alla base uguali che sono la metà di quelli di ABC.