VII. 3. Il calcolatore automatico di Babbage
Difference engine di Babbage, costruita in occasione del bicentenario [93]
della nascita di Babbage, nel 1991, per il Science Museum
di Londra su progetto originale. Questo è il primo calcolatore completo che sia mai stato realizzato concretamente. Misura oltre 3 metri di lunghezza, oltre 2 metri di altezza e mezzo metro di larghezza, pesa oltre 2 tonnellate e mezzo. Consiste di 4000 parti fatte di bronzo, acciaio e ferro. |
Con l'industrializzazione, la necessità di eseguire calcoli
di ogni tipo andava aumentando. Ad esempio, l'Inghilterra, come
tutte le altre potenze marittime, era una grande utilizzatrice di
tavole numeriche destinate alla navigazione, ma la loro
imprecisione, purtroppo ricorrente, causava numerosi naufragi. Fu
in questo contesto che Charles Babbage elaborò i progetti di
due calcolatrici, le più complesse che si fossero mai viste fino
a quel momento: la "macchina a differenza" (difference
engine [94]) e la "macchina analitica" (analytical engine
[95]). Tuttavia, la prima venne realizzata solo in parte e la
seconda rimase allo stato di progetto.
Dopo la presentazione di un piccolo modello funzionante della
difference engine, realizzato con l'appoggio della Royal Society
e del governo inglese, Babbage iniziò la costruzione di modello
più grande (con numeri di 20 cifre e capace di calcolare fino
alle seste differenze) concepito per calcoli effettivi, la cui
costruzione però venne sospesa.
Lo svedese Pehr Georg Schuetz, aiutato dal figlio Edvard, venuto
a conoscenza del progetto di questa macchina, la realizzerà con
il sostegno finanziario dell'Accademia reale delle scienze di
Svezia. Costruito con spirito più pragmatico, il dispositivo,
che si chiamerà "macchina tabulatrice", avrà un
grande successo. Questo modello verrà molto usato da compagnie
di assicurazione per il calcolo delle tavole di vita.
Nel frattempo Babbage aveva concepito l'analytical engine, cioè
una macchina capace di qualsiasi tipo di calcolo e basata sugli
stessi concetti che sono alla base dei moderni elaboratori
elettronici. Essa infatti comprendeva una "memoria" per
dati e programmi, un'unità di calcolo e una per il controllo
della sequenza delle operazioni. L'elemento fondamentale era il
programma di calcolo, costituito dall'indicazione delle
successive operazioni. Erano previste, in particolare, operazioni
che permettevano alla macchina la scelta fra due successive
diverse sequenze di istruzioni. L'analytical engine non venne mai
completato. E' interessante notare che Babbage pensò di
risolvere il problema di controllare la successione delle
numerose operazioni necessarie per un calcolo completo adottando
un dispositivo inventato da Jacquard per il controllo dei telai
di tessitura e basato sull'uso di schede perforate per ottenere
la ripetizione di disegni e trame nei tessuti.
La figlia di lord Byron, la contessa Lovelace,
metterà il suo talento letterario al servizio della macchina di
Babbage: la descriveva capace di "tessere modelli algebrici,
così come il telaio meccanico di Jacquard tesseva fiori e
foglie". D'altronde, Babbage possedeva, in casa sua, un
autoritratto tessuto su seta che Jacquard aveva realizzato grazie
ad un programma di 10000 cartoni perforati.
La macchina analitica è a volte citata come il primo antenato
del computer moderno, ma la sua struttura la rende solo
equivalente alle ultime grandi calcolatrici che verranno
realizzate prima dell'invenzione del computer. Nonostante ciò,
questi progetti furono i tecnologicamente più avanzati del XIX
secolo. Questa macchina, se fosse stata realizzata, sarebbe stata
uno straordinario concentrato delle tecnologie dell'epoca, dal
momento che riuniva le tecniche impiegate per la macchina a
vapore, il mulino, gli automatismi programmati e la meccanica.