Carl Fiedrich Gauss
(30/4/1777 (Brunswick)-23/2/1855 (Goettingen))
Gauss era il figlio unico di una coppia di condizioni modeste. Il giovane Carl Fiedrich
era un genio precoce: all'età di tre anni sapeva già parlare, leggere e fare di conto.
All'età di 10 anni Gauss fu autorizzato a seguire le lezioni di aritmetica di un certo
Buttner, persona ben nota per essere piuttosto cinica e irrispettosa (sopratutto nei
confronti degli studenti di famiglie povere). Un giorno che gli studenti furono
particolarmente turbolenti, Buttner diede loro come compito di punizione di calcolare la
somma dei 100 primi numeri: 1+2+3+...+100. Mentre iniziava a dilettarsi al pensiero di
quanto la sua mirabile spiegazione avrebbe sgomentato i ragazzi, fu interotto dalla vocina
di Gauss: "Il risultato è 5050"; fu Buttner a rimanere sgomento ... Non abbiamo
notizie certe, ma sembra che le cose siano andate così.
Buttner, tutto sommato, era un uomo intelligente e realizzando che non aveva più niente
da insegnare al giovane Gauss, lo raccomandò al duca di Brunswick il quale concesse a
Gauss l'aiuto economico per portare a termine gli studi secondari e quelli universitari.
Nel 1799 Gauss presentò la sua dissertazione, una dimostrazione (forse la prima),
brillante, del teorema fondamentale dell'algebra.
Nel 1801, all'età di 24 anni, presentò il suo lavoro "Disquisitiones
Arithmeticae" che si rilevò subito come una delle contribuzioni più importanti alla
teoria dei numeri. In quel lavoro Gauss introdusse alcune nozioni basilari: i numeri
complessi (o "immaginari"), la teoria delle congruenze (i "numeri
dell'orologio"). Questo lavoro contiene anche una dimostrazione della legge di
reciprocità quadratica; un risultato che Gauss giudicava così importante che ne diede
varie dimostrazioni durante la sua vita.
Dopo Gauss si dedicò all'astronomia e riuscì a calcolare l'orbita dell'asteroide Ceres
con il suo metodo dei "least squares". Questo gli valse una posizione
all'Osservatorio di Goettingen.
Intorno al 1820, Gauss si interessò di fisica (in particolare di elettromagnetismo
("legge di Gauss")).
Si possono citare ancora tanti altri contributi fondamentali di Gauss: alla teoria delle
probabilità ("curva gaussiana"), alla geometria (geodetiche, "teorema
egregium"), ecc ...
Per via del suo moto "pochi ma buoni" Gauss non pubblicò alcune sue idee
perchè le giudicava incomplete (variabili complesse, geometrie non-euclidee, fondamenti
matematici della fisica, ...). Queste idee furono poi riscoperte da altri matematici. Tra
altre cose Gauss si dedicò anche all'economia e dopo uno studio accurato dei mercati
finanziari riusci a guadagnare una fortuna personale considerevole.
Gauss, che aveva dato contributi fondamentali anche alla fisica e all'ingegneria, usava
dire che la matematica era la regina delle scienze e che l'aritmetica (= la teoria dei
numeri) era la regina della matematica.
L'uscita di scena di Gauss fu all'altezza della sua vita: il suo ultimo studente non fu
altri che B. Riemann.