APPLICAZIONI DELLA SIMILITUDINE
I teoremi di Euclide
I
teoremi di Euclide possono essere visti come applicazione
della similitudine dei triangoli.
I° Teorema di Euclide. In un triangolo rettangolo un cateto è medio proporzionale fra l’ipotenusa e la sua proiezione su di essa
II° Teorema di Euclide. In un triangolo rettangolo l’altezza relativa all’ipotenusa è media proporzionale fra le proiezioni dei cateti sull’ipotenusa stessa
Vale
inoltre il teorema
Se
si costruiscono sui cateti e sull’ipotenusa di un triangolo rettangolo
triangoli simili allora il triangolo costruito sull’ipotenusa equivale alla
somma dei triangoli costruiti sui cateti
Rapporto di similitudine o scala.
Nelle
piante degli edifici e nelle carte topografiche o geografiche il rapporto di
similitudine prende il nome di scala:in una carta topografica nella scala da 1 a
10000, se la distanza fra due punti
sulla carta vale 1 cm,la distanza tra i punti del terreno corrispondenti vale
10000 cm cioè 100m.
Possiamo
ricordare agli studenti che la necessità di rappresentare il territorio era già
sviluppata presso le grandi civiltà medio orientali :i primi
abbozzi cartografici furono realizzati con
incisioni su tavolette d'argilla. Testimonianze degne di menzione sono una
tavoletta, trovata in Mesopotamia, databile intorno al 2400-2200 a.C.,
raffigurante i fiumi Tigri e Eufrate e la
città di Nippur, l'antico centro
culturale dei Sumeri, e il cosiddetto "mappamondo
babilonese", proveniente da Uruk, che rappresenta la Terra come
un cerchio circondato dall'acqua.
Come calcolare l'altezza di una piramide con un bastone
Dalla fig. 1 si può stabilire una proporzione tra i lati corrispondenti dei triangoli rettangoli simili ABH e A’B’H’, ossia
x:A’H’=HB:H’B’ dove x=AH (altezza della piramide), A’H’ è l’altezza del bastone, B’H’ ne è la sua ombra sul terreno e HB è
composto dal segmento BC (perpendicolare allo spigolo della piramide) e dalla metà base della
piramide. Pertanto
.
Come calcolare la distanza di una nave dalla costa
Sempre in ambito pratico inerente alla proporzionalità dei lati di triangoli simili, pare che Talete riuscisse a calcolare la
distanza di una nave dalla costa (fig. 2.1.2).Dalla fig.2 si ricava la distanza incognita x=H’A’ dalla proporzione dei lati
corrispondenti dei triangoli rettangoli simili ABH e A’BH’; si avrà H’B:HB=x:HA dove HB è l’altezza dell’occhio della
sentinella,
H’B è composto da HH’ (altezza nota del dirupo dal livello
del mare) e da HB, HA è
la distanza a cui si deve posizionare la sentinella per traguardare l’estremo della pedana con la punta della nave.
Si avrà
Analogamente si
ragiona sui triangoli rettangoli simili AB’H’’ e A’’B’H’’’
con la nave nella nuova posizione A’’.
Sembra che i principi che stanno a fondamento del calcolo della distanza incognita di una nave fossero tuttavia già noti
in Egitto e in Mesopotamia, tuttavia pare che Talete avesse dato un sensibile contributo alla loro organizzazione
razionale