La carta terrestre di Waldseemüller fu la prima a coprire 360° in longitudine e a mostrare il litorale completo dell'Africa. Un altro primato Waldseemüller lo raggiunse in un lavoro precedente, Cosmographiae introductio cum quibusdam geometriae ac astronomiae principis ad eam rem necessariis del 1507, nel quale propose di chiamare America il Nuovo Mondo:

‹‹Poiché un'ulteriore quarta parte [ del mondo ] è stata scoperta da Amerigo Vespucci, uomo di naturale saggezza, non vedo perché qualcuno dovrebbe obiettare al fatto che questa sia denominata Terra di Amerigo o America, poiché sia l’Europa che l'Asia hanno derivato i loro nomi da donne.››

La prima mappa del Vecchio e Nuovo Mondo in cui compaia il nome di "America" sembra invece risalire al 1520 ed essere opera di un matematico e astronomo tedesco, Pietro Apiano. Waldseemüller diede dei contributi importanti alla scienza della cartografia. Scrisse sulla misurazione topografica e sulla prospettiva e produsse un libretto su come usare i globi.