IRRE  E.R.

Traduzione italiana
bozza per una discussione

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"Principles and Standards for School Mathematics: Discussion Draft"
by National Council of Teachers of Mathematics (NCTM)


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Introduzione

Nella primavera 1999, sulla lista di discussione Cabrinews, gestita dall'IRRE Emilia Romagna, apparve la notizia (data dal collega Peiretti di Torino) che nel sito americano http://www.nctm.org, era presente un interessante documento, a cura del National Council of Teachers of Mathematics (NCTM) relativo al curricolo di matematica nei diversi ordini di scuola.

Rintracciammo il documento, il cui titolo esatto era: "Principles and Standards for School Mathematics: Discussion Draft - october 1998".
Ne facemmo una rapida lettura a campione e capimmo che era un materiale interessante per il mondo della scuola italiana che, proprio in quei mesi, cominciava a parlare di nuovi curricoli, di competenze, di nuclei fondanti. Duplicammo il documento e lo distribuimmo a colleghi ed amici in una cinquantina di copie. Tali colleghi ed amici lo studiarono con cura ed il parere fu unanime: se pur con i dovuti distinguo fra la situazione statunitense e quella italiana, il documento era ricco di spunti interessanti anche per la nostra scuola.

In breve tempo apparve però chiaro che un grave ostacolo ad una ulteriore e più capillare diffusione dello scritto era senza dubbio la sua redazione in lingua inglese: molti colleghi infatti conoscono bene tale lingua, ma molti altri non ne hanno la dovuta confidenza per poter leggere con scioltezza le indicazioni e gli esempi riportati nella Discussion Draft.

Prendemmo allora la decisione di tradurre l'intero documento in lingua italiana, scommettendo sulla formula della cooperazione in rete e dei crediti formativi per ragazzi e classi degli Istituti Superiori. Contemporaneamente partirono le trattative per ottenere, dagli estensori del documento stesso, il permesso per renderlo di pubblico dominio, nella sua traduzione italiana. In autunno 2000 tale permesso è arrivato e ringraziamo in modo particolare Mrs. Jean Carpenter che ha seguito le varie fasi della trattativa. Riporteremo nelle prossime pagine gli elenchi completi dei ragazzi e degli insegnanti che si sono assunti l'onere di fare le traduzioni dei vari pezzi, inserendo quasi sempre questa attività didattica nel Piano dell'Offerta Formativa della propria scuola; li ringraziamo qui, tutti insieme: senza di loro quest'opera di traduzione non sarebbe stata possibile; come non sarebbe stato possibile compierla alcuni anni fa, prima della diffusione di Internet. Questa traduzione infatti, a nostro parere, è un bell'esempio di lavoro cooperativo in rete.

Un grazie particolare ai colleghi Paolo Dall'Aglio (Udine) e Daniele Gouthier (Gorizia) che si sono presi il difficile incarico di "uniformare" tutte le traduzioni dei ragazzi e alla collega Marilena Sparapani (Macerata), che è stata fondamentale per la ricostruzione di gran parte delle figure.
Un grazie al prof. G. C. Barozzi dell'Università di Bologna che ha revisionato gran parte dello scritto.

Siamo consapevoli del fatto che, pur essendoci adoperati per fare le cose al meglio, nella traduzione saranno presenti ancora alcune inesattezze, quali ad esempio:
- alcuni errori presenti nella versione inglese (non dimentichiamo che il documento originale era una "discussion draft"), sono rimasti anche nella versione italiana;
- in alcuni disegni (specie i protocolli di lavoro dei ragazzi) sono ancora leggibili le scritte in lingua originaria;
- su alcune convenzioni terminologiche non tutti saranno d'accordo (ricordiamo, come unico esempio che c'è chi sostiene che il termine "patterns" è praticamente intraducibile in lingua italiana, e c'è invece chi sostiene che la sua traduzione in "modello", va benissimo);
- ed altre ancora ……………….

Piuttosto che ritardare nella diffusione di questo documento, per renderlo sempre più esatto, preferiamo offrirlo all'attenzione di quanti vorranno leggerlo con lo spirito con cui è nato: è semplicemente una bozza di lavoro che vuole essere una base di discussione fra tutti coloro che si occupano dell'insegnamento-apprendimento della matematica in qualsiasi ordine di scuola.
Dichiariamo fin d'ora la nostra gratitudine a quanti vorranno segnalarci refusi ed errori: siamo infatti del parere che …………… tutto è perfettibile!

Ci sembra corretto anche segnalare che, mentre noi ci adoperavamo per tradurre il documento dall'inglese all'italiano, negli Stati Uniti sono nate alcune voci in forte contrasto con la linea seguita da NCTM; si veda ad esempio il sito http://www.mathematicallycorrect.com, o le opinioni del prof. H. Wu sul sito: www.math.berkeley.edu/~ wu (in sintesi, la posizione NCTM viene accusata di essere intrisa di troppa pedagogia)

Informiamo ancora che i colleghi che fanno capo all'NCTM (gli estensori quindi di questo documento), hanno già superato la fase della discussion draft, hanno corretto in parte queste proposte da loro formulate nel 1998 e propongono, sul loro sito, un volume definitivo, in lingua inglese, che si può acquistare anche via rete.

I docenti interessati a queste tematiche potranno pertanto darsi da fare, percorrendo anche filoni diversi di pensiero. E' nostro auspicio infatti che su temi tanto importanti per il nostro sistema scolastico il dibattito possa essere ampio e diversificato.
Auguri di buon lavoro a tutti!

Bologna 30 dicembre 2000

 

Anna Maria Arpinati
(tecnico IRRE - E.R.)
         Aurelia Orlandoni
(tecnico IRRE - E.R.)

 

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