FLATlandia
"Abbi pazienza, ché il mondo vasto e
largo". (Edwin A. Abbott)
Aprile 2001
Il testo del problema:
E' data una piramide a base triangolare (cioè un
tetraedro) di vertici A, B, C, D.
Consideriamo i punti medi M e N rispettivamente degli spigoli AB e AC e li
congiungiamo con il vertice D.
Consideriamo inoltre i punti medi I e J rispettivamente degli spigoli BD e
CD e li congiungiamo con il vertice A.
Indichiamo con G l'intersezione di MD con AI e con H l'intersezione di ND
con AJ.
Tracciamo i segmenti MN, IJ, GH.
Giustificare le risposte.
Commento
Abbiamo ricevuto cinque risposte, una sola delle quali
proviene da una scuola media.
Il problema di questo mese riproponeva le proprietà dei punti medi e delle
mediane di un triangolo applicate però ad una figura tridimensionale: un
tetraedro.
Ricordiamo che il tetraedro non è necessariamente un poliedro regolare né una
piramide retta, nel testo si parla infatti di piramide triangolare senza altri
attributi. Una delle risposte pervenute non è quindi accettabile perché in
essa si considera esclusivamente un tetraedro regolare.
Anche noi però abbiamo commesso un errore: nel punto 2) del testo abbiamo
chiesto qual è la natura del quadrilatero MNIJ pensandolo come parallelogramma;
in realtà il parallelogramma è MNJI.
Solo i ragazzi della scuola media hanno quindi risposto correttamente dicendo
che quel quadrilatero è intrecciato (anche se hanno tratto le loro deduzioni
nel caso particolare del tetraedro regolare). I ragazzi delle superiori invece,
anche se hanno interpretato la nostra intenzione, sono caduti nel nostro stesso
errore non segnalando lo scambio di lettere.
Abbiamo convenuto di presentare, con le dovute osservazioni, entrambi i tipi di
risposta.
Le scuole che hanno partecipato sono:
Nessuna delle soluzioni accolte è integralmente corretta, per cui riporteremo per qualche risposta prescelta le parti più significative:
Ricordiamo che alle soluzioni inviate dalle scuole medie non richiediamo che siano sempre esaurienti nelle giustificazioni, ma che siano perlomeno complete nella esposizione.
NOTA: Le correzioni al testo o i commenti sono scritti in
parentesi quadra.
Sono racchiuse in doppia parentesi quadra le parti ritenute superflue.
Soluzione proposta da:
Classe 3P - Scuola Media di San Genesio (Pavia)
Dopo alcuni tentativi per capire quali fossero le
relazioni tra i vari enti geometrici fatti col disegno e con Cabri, per trovare
la soluzione del problema la prof. ci ha portato in classe cannucce e scovolini
per pipa, ago e filo per unire i vertici con i punti medi, e così la
costruzione ci è apparsa subito molto chiara.
Abbiamo costruito un tetraedro regolare, ma rileggendo bene il testo abbiamo
dedotto che il tetraedro poteva non essere necessariamente regolare. Le
osservazioni che abbiamo fatto valgono comunque anche per un tetraedro non
regolare, poiché si basano su proprietà delle mediane vere per un triangolo
qualsiasi.
1) I segmenti DM, DN, AI e AJ sono mediane, in quanto
congiungenti i vertici D e A con i rispettivi punti medi dei lati opposti.
Quindi i punti G e H sono rispettivamente baricentro dei triangoli ABD e ACD.
Le rette BG e CH, passando rispettivamente per i baricentri G e H tagliano il
lato AD, spigolo in comune alle facce ABD e ACD, nel suo punto medio.
2) Nel tetraedro regolare il quadrilatero MNIJ è un
quadrilatero intrecciato con i lati MN e IJ di uguale lunghezza perchè
congiungenti punti medi di due triangoli equilateri uguali, e paralleli perchè
i triangoli DBC e ABC si corrispondono in una rotazione attorno all'asse BC di
60°.
[[I segmenti MJ e IN sono uguali e perpendicolari perchè diagonali del quadrato
MNJI (MI=NJ perchè congiungenti punti medi di triangoli equilateri uguali)
[parte incompleta e superflua]]].
Abbiamo controllato con Cabrì che anche nel tetraedro non regolare si
mantengono sia il parallelismo, sia l'uguaglianza dei lati MN e IJ [questa
affermazione poteva essere facilmente giustificata].
[...]
Soluzione proposta da:
Politi Stefano e Langella Emiliano - L.S. "F. d'Assisi" Roma
1) Se prendiamo in considerazione il triangolo ADB e le mediane DM e AI risulta che il punto G è il baricentro. Quindi la retta passante per il vertice B e per il baricentro incontrerà DA nel suo punto medio.
Se prendiamo in considerazione il triangolo ADC e le
mediane AJ e DI [DN] risulta che il punto H è il baricentro. Quindi la retta
passante per il vertice B[C] e per il baricentro incontrerà DA nel suo punto
medio.
Quindi BG e CH si incontrano nel punto medio del lato DA.
2) Se consideriamo il triangolo ACB, il segmento NM è la congiungente dei punti medi dei lati AC e AB, quindi è la parallela a CB e congruente alla sua metà.
Se consideriamo il triangolo DCB, il segmento IJ è la
congiungente dei punti medi dei lati DC e DB, quindi è la parallela a CB e
congruente alla sua metà.
Quindi MN è parallela e congruente a JI, quindi il quadrilatero JINM [come
evidenziato nel commento era corretto scrivere IJNM] è un parallelogramma.
3) Se consideriamo DG osserviamo che è il doppio di GM
perché la parte di mediana che va dal vertice al baricentro è doppia di quella
che va dal baricentro al punto medio del lato.
Quindi il segmento DG è 2/3 della mediana GM[DM].
Per lo stesso discorso fatto sulla mediana DN risulta che
DH è 2/3 di DN.
I triangoli DHG e DNM sono simili perché hanno un angolo in comune e 2 lati in
proporzione e il rapporto che lega i lati è 2/3. Da questo deduciamo che HG è
2/3 di MN.
Soluzione proposta da:
Classe 2E - L.S. "G. Galilei" Bitonto (BA)
1) Costruita la piramide triangolare ABCD e
presi in considerazione i punti medi indicati nella traccia, si ha che G,
essendo il punto intersezione di MD con AI, entrambe per costruzione mediane
nella faccia ABD, ne è il baricentro e quindi appartiene alla faccia;
analogamente H è il baricentro e appartiene alla faccia ACD, in quanto punto di
incontro di sue mediane: ND e AJ.
La retta BG, pertanto, conterrà la terza mediana di ABD e quindi intersecherà
AD nel suo punto medio F (le tre mediane di un triangolo si intersecano nel
baricentro), così come la retta CH conterrà la terza mediana di ACD e
intersecherà ancora AD nel punto medio F. Quindi le rette BG e CH si incontrano
nel punto medio dello spigolo AD .
2) Nel triangolo di base ACB, MN è il segmento congiungente i punti medi di due lati per cui è parallelo al terzo lato BC ed è congruente alla sua metà. Analogamente nel triangolo DCB, faccia laterale della piramide, JI è il segmento congiungente i punti medi di due lati e quindi è ancora parallelo al terzo lato BC e congruente alla sua metà. Ne consegue che MN=IJ e MN // JI per transitività e dunque il quadrilatero MNIJ [come evidenziato nel commento era corretto scrivere MNJI] è un parallelogramma, avendo due lati opposti paralleli e congruenti.
3) Il baricentro di un triangolo divide ogni mediana in due parti di cui quella che contiene il vertice è doppia dell'altra, pertanto DG=2GM e DH=2HN. Nel triangolo sezione DMN, il segmento HG individua sui lati DN e DM segmenti proporzionali e pertanto è parallelo al terzo lato NM. Ne consegue che il triangolo DHG risulta simile ad DNM e il rapporto di similitudine è dato da DH/DN=2/3, da cui anche HG/NM=2/3.
4) Il piano AIJ divide il tetraedro in due piramidi: ABCIJ
di base il trapezio CBIJ e la piramide AIJD di base il triangolo DIJ. Si osserva
che le due piramidi ottenute hanno la stessa altezza, data dalla distanza del
vertice comune A dal piano di base comune DCB, poiché le basi sono le parti in
cui la faccia DCB resta divisa dal segmento IJ parallelo al lato BC. Pertanto il
rapporto fra i volumi delle due piramidi è uguale a quello delle aree delle
basi, tenendo conto della formula V=Ab*h/3.
Considerando che IJ è il segmento congiungente i punti medi di due lati di DCB,
esso stacca il triangolo DIJ che è simile a DCB [con] rapporto [di
similitudine] ½ e pertanto Area(DIJ)=(1/4)*Area(DA[C]B), da cui Area (BCJI)=(3/4)*Area(DA[C]B)
e infine Area(DIJ)=3[(1/3)]*Area(BCIJ). Per quanto detto in precedenza allora
anche il rapporto fra i volumi delle due piramidi [nell'ordine citato
all'inizio] è 3.
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